Author Archives: Antonio Chiappetta

Le mareggiate
Quanti di voi hanno avuto la “fortuna” di assistere dal vivo ad una mareggiata a Maratea e, in particolare, al Porto? Dico fortuna perchè, dal mio punto di vista, assistere, possibilmente da debita distanza, alla furia del mare è uno spettacolo che ogni volta mi lascia meravigliato ed eccitato al tempo stesso. L’ultima che mi è capitato di vedere, è stata alla fine dello scorso gennaio: niente di particolarmente violento ma tale da permettere alle ondate più forti di superare agevolmente il molo per andare a morire sulla banchina sottostante lo stesso.

A mio zio (di Mario Chiappetta)
Era un po’ di tempo che, mio malgrado, non visitavo il sito curato dai miei fratelli e dal simpatico amico Aldo Fiorenzano. Ebbene, sono rimasto come sempre colpito da tutte le storie riportate e raccontate e che, nonostante siano già state lette e rilette, lasciano sempre in me qualcosa di indescrivibile tale che, ad un certo punto, mi è venuta spontanea una considerazione: perché raccontare le storie o gli aneddoti solo dopo la scomparsa dei protagonisti?
E’ così che, tra una lettura e l’altra e la serie infinita di ricordi che queste suscitano in me, ho preso carta e penna ed ho sentito il bisogno di provare a raccontare il periodo della mia infanzia e gioventù vissuto accanto a zio Beniamino, sostenuto dal desiderio di poter quanto prima condividere con lui quei ricordi di vita quotidiana così belli e significativi che hanno scandito la sua vita e segnato, soprattutto, la mia.

Padressalerno
Nella sezione dedicata alla vita del borgo marinaro del Porto di Maratea, non si può non parlare di una figura carismatica che ha segnato un trentennio della storia della comunità: padre Raffaele Salerno da Foggia. La frazione porto, fino a tutto il 1955, non era sede di parrocchia, per cui nella chiesa di Maria SS di Portosalvo le funzioni venivano officiate, a turno, da uno dei Padri Oblati la cui sede principale era a Maratea centro. La parrocchia, comprendente le frazioni di: Porto, Fiumicello, Marina e Castrocucco, venne istituita nel 1956 e affidata alle cure di padre Salerno, uomo di media statura con un carattere burbero e autoritario, per niente incline al compromesso.

Memorie di mare (di Italia Romano)
Sono nato in una fredda sera alla fine di un inverno di parecchi anni fa, in una delle povere case attorno a questo piccolo porto. Fuori infuriava un temporale ed il mare in tempesta che mugghiava e si frangeva sulla riva sembrava condividere gli spasmi dolorosi della mia povera madre. E’ qui che ho mosso i primi passi ed era questo stesso mare che, oggi come allora, carezzevole li lambiva.

La lapide
“Il Disegno Onnipotente li portò a questo mare; a questo mare diedero la vita. Con gratitudine e riconoscenza i portatoli a futura memoria posero”.
Questa è l’epigrafe che campeggia sulla lapide che ho voluto fortemente apporre sul muro antistante la chiesa della Madonna di Portosalvo per onorare la memoria dei marinai che, dai primi del Novecento ai giorni nostri, hanno dato lustro alla marineria del Porto. Nella lapide sono riportati, in ordine alfabetico, i cognomi i nomi e i relativi soprannomi (chi volesse approfondirne l’origine può consultare la sezione Marinai) con cui erano meglio conosciuti i vari personaggi. Allo scoprimento della lapide il giorno 26 giugno 2010, sono intervenuti il Sindaco Mario di Trani, che ringrazio particolarmente per aver concesso il permesso di apporla, il comandante della Polizia municipale dott. Fiorenzano Francesco e quelli delle stazioni di Carabinieri e Guardia di Finanza nonché il comandante e i sott’ufficiali della Capitaneria di porto di Maratea. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che, con i mezzi economici possibili, hanno contribuito, in parte, a pagare l’onerosa opera. Antonio Chiappetta.
Antonio Chiappetta