Category Archives: Marinai

Leserre Luigi

detto zu Luiggiu  per rispetto al grado di ex maresciallo della Regia Marina . Era un celebre bevitore di vino, tanto, da averne la voce tremolante  e poco comprensibile da chi ne ascoltava i  racconti. Non era un estimatore dei preti e soleva, imprecare tentando, inutilmente, di mordersi la punta del  gomito del braccio destro dicendo: “furtuna ì Luiggiu!!!”, non capacitandosi del perché nella vita fosse stato o riteneva di  esserlo, decisamente sfortunato. Era famoso perché era l’unico in grado di tagliare le trombe d’aria ( cudi ì zufuni ) che si dirigevano minacciose verso il porto. Per ciò usava un coltello con il manico d’osso facendo il segno di reciderla mentre pronunciava una formula magica segreta che poteva tramandarsi solo la notte di Natale a una sola persona per volta previo giuramento di mantenere per sempre il segreto.

Lemmo Raffaele

detto ù Ciucciàru perché lavorava come un mulo. Quando andavano  nu  sciavicheddu, vi era l’abitudine, tra una cala e l’altra, di riposarsi sulla spiaggia. Lui approfittava della sosta per andare a mungere delle mucche che pascolavano in prossimità della   stessa, per poi portare il latte agli altri pescatori.

Lemmo Matteo

detto Pappuncellu dal nome del nodo che univa le due cime per tirare in secco la barca.

Lemmo Francesco

detto Cicchitiellu come diminutivo di Ciccio. Nella foto il primo sulla sinistra.

Lembo Biagio

detto Gnaziu dal nome del nonno. Grande esperto di nasse.  (nella foto con il cappello in mano tra zù Monaco e Beniamino)