SantoJanni di Letizia Labanchi

                                 

  

Son qui, in mezzo al mare
esposto
ai violenti libecci

L’onde si frangono gonfie ed oscure
contro le mie scabre pareti
oppur mi lambisconolievi
confinandomicon leggero sussurro
dolci segreti.

Io ascolto
con lo stesso paziente interesse
amari contrasti,
tenere voci
e tormenti

Sono il cuore fedele
che comprende e conforta,
sono il saggio
pronto ad accogliere

senza stanchezza
l’onde che il vento
fa sorridere,piangere,
o urlare,
in questo mare
misterioso e profondo
che è la vita
dell’uomo

                                                                                                                                   

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2 Responses to SantoJanni di Letizia Labanchi

  1. Emanuele Labanchi ha detto:

    A Voi, cari ideatori, animatori e custodi di questo prezioso Museo virtuale esprimo, da nipote di Letizia Labanchi, il mio ringraziamento per avervi accolto i suoi brevi, intensi versi dedicati al nostro isolotto tra le tante, belle poesie che qui sono raccolte.
    La voce e le parole di “Santojanni” sono ora in buona compagnia…
    L’isoletta ha trovato idoneo, familiare riparo virtuale dai “violenti libecci” e avrà tanto,tanto da ascoltare e raccontare…

    Rating: 5.0/5. From 1 vote.
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  2. Valerio Mignone ha detto:

    La Poesia di Letizia Labanchi fa parte della Letteratura italiana, ma le antologie in uso nelle Scuole si fermano a poeti degli anni ’50, o quasi. Per far conoscere i Poeti locali sarebbe utile che ogni Regione “editasse” un’antologia di scrittori locali, d’intesa con esperti del settore, e ne disponesse l’uso nelle proprie scuole.
    Valerio Mignone.

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