Aneddoto (di Tania Formica)

Volentieri pubblichiamo un aneddoto inviato da Tania sul giorno della nascita del padre Saverio che, come tante altre testimonianze contenute nella sezione “la vita del Borgo”,dà l’esatta sensazione di nu munnu ca no ngè cchiù.
Era il 26 settembre del 1937 e le onde di una mareggiata si rincorrevano sulla grande spiaggia del Porto,in una casa affacciata sull’arenile (dove adesso c’è il ristorante Za’ Mariuccia) Tanella, in travaglio, veniva assistita nel parto dalla mammana (la levatrice) za’ Rusina. In serata venne alla luce un bel maschietto al quale venne dato il nome Saverio. In realtà si sarebbe dovuto chiamare Salvatore ma gli fu imposto il nome dello zio (vedi nella sezione storie “Cardinali”) annegato mentre salvava alcuni ragazzi del Porto durante una forte mareggiata.
Sopraggiunto il buio della sera, zà Rusina fu invitata a pernottare al Porto e,la mattina dopo, salita “na Chiazza”, si recò in Municipio a dichiarare la nascita del bambino. Come spesso accadeva a quei tempi,non si badò al giorno esatto della nascita ma venne registrato quello in cui fu dichiarato il lieto evento: come se mio padre fosse nato due volte.

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