Author Archives: Antonio Chiappetta

Tordo marvizzo

 Dal fr. Ant. “malvis”. Vive a bassa profondità ed ha abitudini sedentarie. Si riproduce da maggio a luglio. Probabile una inversione sessuale, poiché oltre i 40 cm di taglia sono tutti individui maschi. Gli adulti si cibano di molluschi bivalvi e Gasteropodi, Crostacei decapodi, le cui conchiglie ed i cui carapaci vengono frantumati facilmente dai robusti denti faringei.

Tordo grigio

 Dal lat. “lābōsus”, sdrucciolevole, vista la particolare viscosità del pesce. Perciforme della famiglia dei labridi a cui appartengono altri pesci quali Malvìzzu, Lagùni, Cazzìllu ‘i rre, Sorice. Tordo. Dal lat “tŭrdum”. Si riproduce all’inizio di maggio e depone le uova in nidi fatti con le alghe sul fondo. Si nutre di Crostacei e molluschi. La livrea è più smorta che negli altri Symphodus, grigiastra, al massimo con un paio di strisce scure tra il muso e la coda o alcune linee blu sul muso (però il maschio durante la cura delle uova è marezzato).

Tordo rosso

La riproduzione avviene da primavera all’estate. Si alimenta principalmente di molluschi gasteropodi, lamellibranchi, crostacei (gamberi e ostracodi) e altri invetebrati.

Sciarrano

Dal gr. “pérkē”, pesce d’acqua dolce.  E’ ermafrodita e le uova sono pelagiche (nel plancton da marzo ad agosto), come pure gli stadi larvali e post larvali.  Frequente ma non abbondante. È una specie solitaria, spiccatamente territoriale. Difende con aggressività il proprio territorio dalle intrusioni di suoi conspecifici.

Perchia

 dal lat. “ānulus”, cerchio, anello per la particolare forma della livrea. Alcuni autori fanno derivare il termine dalla caratteristica apertura della bocca tale da far sembrare lo sciarrano un pesce sbadigliante.  Si nutre soprattutto di pesci più piccoli. l corpo è allungato, con muso sporgente. Le labbra sono carnose e gli occhi grandi. In dialetto portaiolo con il nome di perchia si intende individuare un diverso pesce appartenente alla specie serranus, mentre quella in esame si chiama anula.